La raccolta dei dati personali in azienda è da molti anni un tema delicato per le aziende che l’introduzione del GDPR ha reso ancor più complesso. Le numerose modifiche ma soprattutto il quadro normativo incompleto e frammentato rendono difficile alle aziende definire con certezza le informazioni che possono essere raccolte e gestite sui dipendenti e collaboratori. I profili di interesse sono sia civili che penali oltre che giuslavoristici. Talvolta si tratta di informazioni con rilevanza penale e in alcuni casi la raccolta avviene per finalità di controllo interno o di prevenzione frodi. Quali limiti e cautele dobbiamo adottare?
Ne dibattono professori universitari, esperti e professionisti della materia.